Cappella di San Ludovico
Recentemente valorizzata e aperta al pubblico al piano terra dell'Archivio di Stato.
La Cappella di San Ludovico è al piano terra dell’Archivio di Stato e solo recentemente è stata recuperata e aperta al pubblico. Una navata unica, volte a crociera e arcate ogivali ne determinano l’impronta gotica. Begli gli affreschi del cielo stellato sulle volte a crociera.
Su un arco di fattura tipicamente gotica è l’affresco che raffigura San Ludovico d’Angiò, che rinunciò al trono (il padre era Carlo II lo zoppo), entrò nell’ordine francescano e, dopo essere divenuto vescovo, morì nel 1296 e fu proclamato santo nel 1317.
L’affresco rappresenta il Santo con la tiara e la veste francescana. Di elegante fattura trecentesca, richiama la pittura provenzale e ha influssi senesi, a dimostrare la ricchezza di influenze e di contributi che ha raccolto l’arte a Salerno .
Il palazzo che ospita l’Archivio di Stato ha una storia di palazzo gentilizio (appartenete alle famiglie della Porta e poi Guarna), e fu poi confiscato e adibito a Regia Udienza, magistratura con competenze giudiziarie, amministrative e militari risalente al periodo aragonese per poi divenire tribunale, conservando questo ruolo con i Borbone, e poi dopo l’Unità nel Regno d’Italia. La Gran Corte Criminale di epoca borbonica ospitò i diversi processi ai patrioti risorgimentali, dai moti del 1820 fino al processo ai compagni di Carlo Pisacane nella spedizione di Sapri.
Piazza Abate Conforti 7, Salerno.